Di Residenza in Residenza

Teatri chiusi, ma Residenze aperte. Ecco come sto passando questi mesi lontana da autogrill, autostrade e palchi italiani in cui puntare luci, provare il microfono, attendere l’ingresso del pubblico e godermi il fare lo spettacolo.

Sto in Residenza. Ovvero vivo sempre su palchi italiani, che sebbene chiusi al pubblico, restano aperti per gli artisti che creano, studiano, ricercano, in vista della prossima (speriamo definitiva) riapertura dei Teatri.

A fine ottobre a Roma complice l’amicizia con Antonino Pirillo e Giorgio Andriani, direttori artistici con Valentina Marini, del Teatro Biblioteca Quarticciolo, ho potuto usare il loro palco in occasione della presentazione dei primi 10 minuti di Affari di Famiglia, per il Family Business Festival del Corriere della Sera, ideato e diretto da Maria Silvia Sacchi.

Da quel brevissimo felice momento, è nata poi una delle Residenze Artistiche che mi stanno aiutando, in questo periodo, a creare questo nuovo spettacolo, nuovo non solo per via del tema, del testo, dei personaggi, ma anche per il fatto che non sarò in scena da sola stavolta, perché accompagnata da una giovane attrice che interpreta mia figlia: Francesca Innocenti.

Cos’è una Residenza Artistica? E’ un periodo di tempo che l’artista o la compagnia, passano in un luogo “protetto”, un teatro o un Castello (come quello in cui sto vivendo ora a Rosignano Marittimo ospite di Armunia Teatro) in cui possono pensare esclusivamente alla loro creazione. Abbiamo a disposizione uno spazio, che sia una sala o un palco, della dotazione tecnica, e persone che si occupano esclusivamente del nostro benessere quotidiano per il vitto e l’alloggio.

Niente pensieri di quando andare a fare la spesa o cosa cucinare per cena o se pulire casa, se andare dal Commercialista o seguire le normali procedure burocratiche e amministrative legate ad una produzione, NIENTE! Solo e soltanto ore intere e lunghe giornate, dedicate esclusivamente alla parte più importante del nostro lavoro: la creazione.

Cosa succede concretamente in una Residenza Artistica? Vi prometto ve lo racconto appena finisco questa domani! Ora vado in sala prove 🙂